Il cloro in piscina

Chimica

I prodotti a base di cloro sono attualmente i più utilizzati per la disinfezione dell’acqua di piscina. Le ragioni sono molteplici. In primo luogo il cloro è l’ossidante più efficace, considerando concentrazione e tempo di contatto, in secondo luogo è l’unico autorizzato dalle normative per l’utilizzo in piscine ad uso pubblico (quindi piscine condominiali, turistico-ricettive o ad uso collettivo).

Tutti i prodotti a base di cloro che si utilizzano in piscina vanno utilizzati con attenzione. Si tratta di un prodotto potenzialmente tossico, che va dosato con cautela e che non va mai utilizzato “a caso”. E’ fondamentale conoscerne il meccanismo di azione e le possibili reazioni con altri prodotti per evitare danni alla salute anche importanti.

Nelle piscine italiane non viene mai utilizzato cloro, che è un gas, altamente tossico, ma vengono utilizzati prodotti a base di cloro. Questi prodotti si possono raggruppare in quattro categorie:

Dicloro isocianurato

Una polvere che contiene una percentuale di cloro vicina al 60%

Tricloro isocianurato in pastiglie

Pastiglie di diversa misura che contengono una concentrazione di cloro variabile, che può arrivare fino al 90%. Vengono spesso composte con altre sostanze (flocculanti, antialghe) e vengono chiamate “pastiglie bi/tri valenti”.

Ipoclorito di calcio

Solitamente è venduto in pastiglie, di diversa forma e misura, ma si trova in commercio anche in polvere. Ha un contenuto di cloro variabile, che può arrivare fino al 70%.

Ipoclorito di sodio

E’ l’unico prodotto a base di cloro che viene venduto in forma liquida. Ha un contenuto di cloro basso, solitamente non superiore al 14%.

Ma quali sono le differenze tra queste tipologie di prodotti?

Non è possibile spiegarlo in modo semplice ed immediato. Per i più coraggiosi segnaliamo l’articolo su www.professioneacqua.it:

Il cloro in piscina

Sicuramente le differenze ci sono, e non sono da poco, ma sono direttamente correlate con la modalità di dosaggio, di stoccaggio, con la tipologia di impianto di cui è dotata la piscina.

Gli aspetti comuni a tutti e quattro sono la pericolosità, soprattutto quando vengono inavvertitamente a contatto con altri prodotti chimici, in particolare con gli acidi (tutti i riduttori di pH per piscina sono acidi). In questo caso sviluppano cloro gas e l’intossicazione che ne deriva può essere anche molto grave.

Attenzione quindi al trasporto, alla conservazione, ed al dosaggio !

E, soprattutto, una raccomandazione: tenere fuori dalla portata dei bambini !!

Ma quindi è meglio non utilizzare prodotti a base di cloro? La risposta è no. I prodotti a base di cloro restano comunque i migliori come disinfettanti, in termini di efficacia e prezzo.  Bisogna però utilizzarli con competenza e attenzione, non come fossero la soluzione da usare sempre per risolvere qualunque problema della piscina. Un po’ come si fa con gli antibiotici, non vanno mai usati in modo preventivo e, soprattutto, senza essere assolutamente certi di quello che si sta facendo.

Per approfondire: Il cloro in piscina