Il rivestimento ceramico adatto alle piscine è generalmente costituito da piastrelle in klinker o in gres porcellanato e deve essere posato con una fuga di 5 millimetri circa, per consentire la mobilità della struttura e per sfruttare appieno la modularità del formato che è in genere di 12×24,5 mm. Per la posa in opera si utilizzano collanti cementizi modificati con resine sintetiche. Il sistema di posa a colla, già da qualche anno, è ormai rimasto praticamente l’unico sistema utilizzato per la posa in opera di piscine. I collanti infatti offrono almeno due vantaggi: la semplicità di preparazione (i componenti sono già dosati e premiscelati) e la superiore adesione del collante al rivestimento, adesione che avviene indipendentemente dalla ruvidità e porosità delle superfici che si devono incollare.
Dopo i tempi completi di maturazione del collante indicati dal fornitore possono iniziare le operazioni di stuccatura del rivestimento, realizzata con malte cementizie preconfezionate oppure con resine epossidiche, soluzione quest’ultima più costosa e più difficile da realizzare ma in grado di garantire una elevata resistenza all’attacco dei prodotti chimici ed una praticamente completa inalterabilità nel tempo.
In questa fase si dovrebbe anche verificare la “rete” prevista riguardo ai giunti di dilatazione elastici nel rivestimento. Devono trovare corresponsione con un giunto nel rivestimento tutti i giunti strutturali, tutti i raccordi parete/fondo e parete/parete, ed è buona norma far sì che le superfici non superino i 5-6 metri lineari senza che sia previsto un giunto.
Lo stucco può essere di varie colorazioni: i colori maggiormente utilizzati sono il grigio (o l’antracite), che ha sicuramente il vantaggio di non subire, nel tempo, apprezzabili variazioni di tonalità, ed il bianco, ma va tenuto presente che i colori chiari tendono ad ingrigirsi o a rendere maggiormente visibili eventuali attacchi di alghe.
Ultimata la stuccatura, si procede alla sigillatura dei giunti elastici, utilizzando un sigillante siliconico monocomponente a base acetica, dello stesso colore dello stucco. I giunti strutturali vanno riempiti nella parte più profonda con materiali non deteriorabili (cordoni di polietilene espanso o prodotti analoghi) e finiti in superficie con la resina siliconica.