La filtrazione in piscina

Impianti

La filtrazione delle piscine viene troppo spesso trascurata a scapito del trattamento chimico che si ritiene più importante. In realtà il filtro di una piscina è il componente tecnico più importante dell’impianto, perché senza una buona filtrazione è impossibile mantenere una buona qualità dell’acqua, se non utilizzando grandi (e pericolose) quantità di prodotti chimici.

Ma come si riconosce un buon filtro?

Sicuramente la domanda non ha una risposta immediata. Un grande aiuto ci viene dalla norma tecnica. La UNI EN 16713-1 prevede l’obbligo di dichiarare, già in fase di preventivo, alcuni parametri di prestazione come la efficienza di rimozione della torbidità (TBR) che deve essere pari come minimo al 50%  dopo un test eseguito su 20 cicli, e la capacità di trattenere le impurità, espressa come massa di contaminante trattenuta dal filtro in un test specifico.

Questi parametri sono sicuramente il punto di partenza dal quale poi analizzare tutte le altre caratteristiche.

I tipi di filtri maggiormente utilizzati nelle piscine sono:

  • Filtri a masse omogenee (filtri a sabbia, vetro o altro ma con un unico mezzo filtrante)
  • Filtri a masse eterogenee (filtri multistrato, con mezzi filtranti di natura diversa come as esempio: sabbia+ antracite o sabbia + zeoliti))
  • Filtri a cartuccia
  • Filtri a farine fossili (diatomee/diatomite)

Nelle piscine private si stanno affacciando anche altre tipologie di filtro. Sui mercati esteri si stanno velocemente diffondendo sistemi quali l’ultrafiltrazione, i filtri ceramici e altri sistemi innovativi.

I requisiti di tutti questi sistemi sono stabiliti dalle norme tecniche, che per l’Italia sono:

  • per le piscine ad uso pubblico la UNI 10637/2016
  • per le piscine ad uso privato la UNI EN 16713/2016

E’ estremamente importante che venga richiesto all’installatore il rispetto di tali requisiti, sottoscritti in fase di preventivo. Senza questa certificazione, infatti, difficilmente sarà possibile contestare un lavoro.

Per un cliente poco esperto, come dicevamo, è estremamente difficile comprendere le caratteristiche tecniche di un filtro e poterle confrontare. Alcuni indicatori sono:

La tipologia di filtro

A seconda della tipologia di filtro cambiano prezzi, efficienza, dimensioni. Un breve ma non esaustivo riepilogo può essere il seguente:

dove si intende:

Efficienza: l’efficienza di filtrazione secondo UNI EN 16713-1 mediamente riscontrata tra i diversi fornitori

Dimensioni: l’ingombro medio, confrontato con gli altri sistemi a parità di portata

Manutenzione: incidenza della manutenzione ordinaria e straordinaria, intesa sia come tempo da dedicare sia come costo complessivo considerando anche materiali di consumo

Installazione: incidenza della installazione intesa come esigenze complessive e costi

Prezzo: costo di sola fornitura, compreso tutti gli accessori necessari al funzionamento (riempimento, valvole sul filtro e altro).

L’installazione

le modalità di installazione di un sistema di filtrazione possono essere diverse. Sicuramente quella migliore in assoluto è quella che prevede l’installazione del filtro sotto battente, cioè posizionato ad un livello inferiore rispetto al livello dell’acqua.

Per una facilità di manutenzione e una maggiore cura del filtro sarebbe sempre auspicabile la collocazione in un vero e proprio locale, che sia ventilato, protetto e asciutto.

Per le piscine ad uso pubblico i requisiti riguardanti il numero minimo di filtri e pompe sono contenuti nella UNI EN 10637/2016. Sinteticamente:

Per le piscine private la UNI EN 16713/2015 non prevede un numero minimo di apparecchiature, quindi è possibile installare anche un solo filtro ed una sola pompa.

PER APPROFONDIRE:

I filtri multistrato
La sabbia dei filtri
La filtrazione a diatomea
La zeolite come materiale di filtrazione