La corretta regolazione del pH della piscina è la base per riuscire a mantenere l’acqua della vasca sempre limpida e con il corretto tenore di cloro. Spesso, però, la gestione dei parametri chimici, e del pH in particolare, genera molti dubbi, soprattutto ai proprietari più attenti.

Per capire come regolare correttamente il Ph è importante sapere prima di cosa stiamo parlando. Il pH non è un prodotto chimico che si mette nell’acqua, ma è una caratteristica dell’acqua stessa, che indica la concentrazione di ioni H+, cioè la capacità dell’acqua di reagire con le sostanze chimiche che vi vengono immesse, cloro per primo.

Quando riempiamo la piscina per la prima volta, o cambiamo molta acqua, dobbiamo considerare l’effetto della alcalinità. Se è alta, cosa molto frequente nelle acque italiane, l’acido che immettiamo per prima cosa farà scendere l’alcalinità, e non il pH. Solo quando l’alcalinità avrà raggiunto il valore corretto il pH inizierà a scendere.

L’effetto sarà quindi quello di vedere scendere il pH solo per poche ore e vederlo risalire quasi subito.

Niente paura, con pazienza bisogna insistere e aggiungere acido. Prima o poi la battaglia sarà vinta ed il pH scenderà, è certo.

Questo capita spesso nei mesi più caldi, quando si cambia acqua per abbassare la temperatura dell’acqua della piscina. La cosa importante da fare è non lasciare che il pH si alzi senza intervenire, perchè il pH alto, ricordiamolo sempre, non fa agire il cloro, anche se lo leggiamo alla giusta concentrazione!

Senza correggere il pH, con il caldo arriveranno le alghe e l’acqua sarà da buttare. L’acido si dovrà aggiungere ancora, ed in grandi quantità!

Se la lettura del pH viene effettuta tramite una sonda elettrochimica, quest’ultima potrebbe essere starata o non funzionare correttamente. E’ importante, a questo proposito, controllare periodicamente la misura del pH tramite un altro metodo, meglio se con le pastiglie di Phenol Red attraverso il comparatore ottico o il fotometro. Come tutte le apparecchiature elettroniche, infatti, le sonde non sono eterne e si deteriorano nel tempo.

Un altro problema che influenza la lettura del pH, e quindi la corretta valutazione del valore, è l’interferenza con gli ioni idrogeno prodotti dalla cella elettrolitica, presente nelle piscine trattate con elettrolisi del sale, quando la misura del pH viene eseguita tramite una sonda installata in prossimità della cella elettrolitica.

Come abbiamo visto, il pH è la misura della concentrazioni di ioni H+ presenti in acqua e una variazione, seppure temporanea, di questo valore può influenzare la lettura di una sonda pH.

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