Negli ultimi anni si è molto diffuso l’utilizzo di casseri a perdere, come ad esempio quelli in polistirolo, o senza casseratura mediante l’utilizzo di moduli in cemento o in materiali diversi prefabbricati. In questo capitolo si esamineranno le realizzazioni effettuate tramite l’utilizzo di casseri in polistirolo, premettendo che tale metodologia costruttiva è solamente una delle diverse disponibili e viene fornita solamente a titolo esemplificativo delle possibilità diverse rispetto alla realizzazione con calcestruzzo gettato in opera e a quelle con pannelli di acciaio zincato.

questo tipo di realizzazione presenta il grande vantaggio di poter essere eseguito anche personale non altamente qualificato e senza mezzi ed attrezzature particolari. Eseguito lo scavo delle dimensioni desiderate, tenendo conto di tutte le maggiorazioni, è possibile procedere all’esecuzione della platea di fondo. E’ necessario creare uno strato di ghiaia o materiale drenante di circa 10 centimetri sul tutto il fondo per permettere un miglior drenaggio. Per migliorare l’ isolamento tra lo strato di ghiaia e la platea di fondo dovrà essere applicata un apposita pellicola in polietilene per costruzioni dello spessore di 0.5 mm.

Per realizzare la platea di fondo si consiglia di creare una cassaforma. Essa dovrà essere realizzata prestando la massima attenzione alle dimensioni della piscina. Per il calcolo delle dimensioni della platea di fondo occorrerà tener conto dello spessore del cassero di polistirolo ( 25 cm ) aumentato di 50 cm per lato per ottenere un maggior piano d’appoggio.

 

Esempio pratico:

Dimensioni interne della piscina mt. 4 x 8

Misure ideali della platea di fondo:

Lunghezza: 8 Mt. + 2 x 0.25 Mt. ( spessore pareti) + 0.50 Mt. = 9.00 Mt.

Larghezza : 4 Mt. + 2 x 0.25 Mt. ( spessore pareti) + 0.50 Mt. = 5.00 Mt.

 

L’armatura della platea di fondo e il getto della stessa dipenderanno dalle caratteristiche del terreno dalla presenza di falde.

Realizzata la platea si può procedere al posizionamento della prima fila di moduli, che verranno legati tra loro con apposite fascette. La realizzazione degli angoli è resa agevole dalla possibilità di tagliare i casseri nella maniera più adatta. Per legare la struttura in polistirolo alla soletta è sufficiente forare la platea e applicare dei tondini in acciaio appositamente ancorati con dei tasselli chimici, posizionando i ferri ogni 25 cm nel centro di ogni canale del cassero. Per sistemare eventuali difformità nel piano di appoggio è possibile spessorare con dei cunei e sigillare  con della schiuma poliuretanica le eventuali fughe che si venissero a creare.

Per procedere con il posizionamento della struttura occorre armare la parte superiore del primo modulo disponendo delle barre rettilinee nella parte dritta e dei ferri piegati a 90° negli angoli in modo tale da creare un anello in acciaio. E’ quindi possibile posizionare la seconda fila di casseri e armare la parte superiore creando un ulteriore anello, legandolo all’ armatura verticale con delle fascette, e procedere al posizionamento di tutte le file di casseri fino ad arrivare all’ altezza desiderata. A questo punto è sufficiente sigillare con il poliuretano espanso tutte le fughe e realizzare il getto all’interno dei casseri in polistirolo.

La parete esterna della piscina va rivestita con una apposita pellicola in polietilene per costruzioni (di almeno 0.5 mm di spessore) per garantire un maggiore isolamento della piscina.

Il reinterro della struttura va eseguito con ghiaia lavata con pezzatura da 20 a 50 mm eseguito a strati di 30 cm con compattatore manuale, evitando tassativamente di avvicinarsi al bordo piscina con una scavatore onde evitare ripercussioni sulla struttura.